TECNOLOGIA &BUSINESS

 
 
 

Spazio 24 - notizie e immagini dal cosmo

 
HOME DEL DOSSIER

Video e fotografie

Esplorazione spaziale

Cronache dallo spazio

Shuttle

Terra e cielo

Corpi celesti

Marte

L'equilibrio del Sole

di Gigi Donelli

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
19 marzo 2009

20 marzo, ore 12.44. Se la vostra natura scientifica è in grado di tollerare uno scarto infinitesimale potete godervi l'istante preciso dell'equinozio di primavera. Non potrete farci caso, se non forse affinando al massimo i vostri sensi, ma in quell'istante preciso il Sole, la stella intorno a cui ruota la nostra vita, passa nel cielo settentrionale, "salendo" dall'emisfero australe a quello boreale, ed aprendo così la strada alla primavera astronomica. E' un istante di equilibrio, in cui il giorno e la notte sono perfettamente uguali, ma anche di trasformazione e rinnovamento più evidente agli estremi: al Polo Nord geografico la lunga notte finisce e si apre un giorno di 6 mesi, mentre all'estremo Sud - nel deserto antartico - uomini e animali si preparano all'oscurità che porta il grande freddo.

Il Sun-day della Nasa
Nel linguaggio più asciutto della scienza astronomica, l'equinozio (dal latino, notte uguale) è definito come l'istante in cui il Sole raggiunge una delle due intersezioni tra l'eclittica e l'equatore celeste. La lunghezza del giorno è esattamente di 12 ore e il Sole sorge precisamente ad est e tramonta esattamente a ovest. Un fenomeno astronomico osservato dal più antico passato e celebrato in ogni parte del mondo. Alla Nasa e in molti altri laboratori disseminati sul pianeta, diventa l'occasione per dibattere e condividere ciò che sappiamo della nostra stella. Per quanto sia al centro della nostra vita, della nostra storia e della nostra cultura, la sua osservazione è frenata proprio dalla sua potenza e solo negli ultimi anni la scienza ha osato avvicinarsi per un indagine approfondita.

La stella Madre
Stella di medie dimensioni costituta essenzialmente da idrogeno (cca.74%) ed elio, è classificata come una nana gialla con una temperatura superficiale che oscilla intorno ai 5.800° K. Come la maggior parte delle stelle anche il Sole attraversa la sua sequenza principale, una fase di maturità che le assicura ancora 4,5 miliardi di anni di vita. Con una massa superiore al 98% di tutta quella presente nel sistema solare, la nostra stella ha un diametro pari a 109 quello della Terra e naviga nella Via Lattea nella parte interna del Braccio di Orione. Attualmente vive la fase conclusiva di un ciclo solare, cioè del tempo che intercorre tra due periodi di minimo di attività. Non si tratta di un periodo strettamente regolare, ma può variare tra i dieci e i dodici anni, ed è considerato un importante fattore di indagine per le implicazioni sul tempo meteorolgico spaziale.

Missioni al Sole
I primi satelliti progettati per osservare il Sole furono i Pioneer della Nasa a partire dal 1959. Le sonde effettuarono le prime misure del vento e del campo magnetico solare standosene a una distanza di sicurezza di poco inferiore a quella dell'orbita terrestre. Il tedesco Helios 1 si spinse a guardare la stella da un orbita che passava per il perielio di Mercurio, ma è al giapponese Yohkoh del 1991 (letteralmente raggio di Sole) che si devono le maggiori conoscenze sull'attività della corona. Gran parte delle immagini più dettagliate e suggestive in circolazione si devono invece a SOHO, il Solar and Helispheric Observatory frutto della collaborazione tra ESA (Agenzia Spaziale Europea) e NASA, lanciato nel 1995. Concepita inizialmente come una missione biennale, SOHO è operativa da oltre dieci anni, durante i quali si è dimostrata talmente utile che il lancio della missione successiva, la SDO (Solar Dynamics Observatory) è stato posticipato al 2010.

Dal Shemu alla Pasqua
Giorno di studio per gli scienziati, l'equinozio è da sempre occasione di festa per i popoli della Terra. In Egitto la festività di Shemu, le cui tracce si perdono a quasi 50 secoli da noi, è forse la più chiara indicazione del valore attribuito all'equinozio di primavera dai nostri progenitori. Celebrata fin dai tempi della Terza dinastia come giorno della creazione ha attraversato sostanzialmente indenne il tempo e le trasformazioni sociali e religiose. Oggi musulmani e copti mangiano pesce salato e spaccano la cipolla com si faceva 2700 anni prima di Cristo. All'equinozio è legata la Pasqua (la prima domenica dopo la prima luna piena contemporanea o successiva all'equinozio di marzo) mentre indica addirittura il primo giorno dell'anno per molti calendari tra cui quello iraniano Bahá'í. Giorno di festa da Zanzibar all'Albania, viene celebrato dai seguaci dell'Aga Khan e da quelli di Zoroastro, senza dimenticare i giapponesi, dove il Shumbun è una festa nazionale ufficiale che nel fiorire dei ciliegi si trascorre visitando le tombe di famiglia e prendendosi il tempo per stare con i parenti. Come scriveva un antico testo persiano,"nell'equilibrio di luce e buio, ci viene incontro un nuovo mondo, ricco di promesse, di profumi, di fertilità e di colori".

19 marzo 2009
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-